La mitica Kawasaki ZII e Kyosuke Masaki

La moto di Onizuka nella serie di GTO è una Kawasaki 750 RS [RoadStar] ZII modificata,
Eikichi specifica infatti [vol.3, pag 86] di avere sostituito il motore con un 900cc.
Nella serie Shonan Junai Gumi che lo vedeva protagonista ai tempi delle superiori al fianco dell’inseparabile Ryuji, la ZII del “demone degli Oni-Baku” era ancora una 750.
In realtà la ZII è in effetti la versione nazionale di un modello a 900cc costruito per il mercato estero nel 1972, dopo 5 lunghi anni di ricerca e sviluppo: la mitica Z1.
La Kawasaki 900 Z1 ha rivoluzionato completamente il mercato motociclistico dell’epoca con il suo monster machine: motore bialbero DOHC, quattro tempi, quattro cilindri raffreddati ad aria; con i suoi 903cc vantava la cilindrata più grossa tra le moto giapponesi e raggiungeva la stratosferica velocità di 210 km/h. Gli Stati Uniti impazzirono letteralmente, seguiti a ruota dall’ Europa; ma la sorellina minore sarebbe arrivata l’anno seguente non sarebbe stata da meno.
Nel dicembre del 1972 Kawasaki presentò alla stampa il modello ZII per il mercato nazionale e fu subito un successo: le vendite, iniziate nel marzo 1973 superarono del 10% la concorrenza. Uno dei punti di forza della ZII fu proprio il sistema Double OverHead Camshaft [DOHC] ovvero il motore a doppio albero a camme in testa, impiegato per la prima volta nella realizzazione di un motociclo in Giappone. Tale tecnologia permise alla 750 della Kawasaki di sconfiggere lo strapotere della Honda 750 Four che, con il suo monoalbero e una ciclistica molto meno agile, non poteva in alcun modo competere con la maneggevolezza e le prestazioni del motore del rivale.
Ancora oggi “Zettsu” [traslitterazione giapponese di Zed-two] è considerata un mito; sexy, Slick & Slim le tre parole d’ordine: linea leggera e accattivante, maneggevolezza e alte prestazioni.
Durante gli anni la ZII ha rappresentato un’intera categoria: quella dei teppisti motociclisti; sia nella vita reale che nei film, molto in voga all’epoca, tra i quali citiamo Boso no Kisetsu [la stagione delle corse pazze], realizzato dal regista cult Teruo Ishii nel 1976, in cui l’attore Koichi Iwaki compie ogni sorta di scorribande in sella a un ZII nera come la notte. Come La rockstar Eikichi Yazawa è, dagli anni ’70 finora e oltre, il simbolo musicale della categoria biker-rocker, con il suo rock’n’roll che mai ha tradito [bensì valorizza] la poesia e la filosofia giapponese, La ZII incarna lo spirito ribelle di generazioni di ragazzi (e ragazze) con Onizuka.

Curiosità

La ZI è stata molto probabilmente progettata ispirandosi alla regina italiana dell’ epoca, sia per quanto riguarda il telaio che l’applicazione della tecnologia DOHC al motore: la MV Augusta 900.
La ZI fu la prima moto Kawasaki a portare la “Z” come iniziale. Essendo l’ultima lettera dell’ alfabeto significava che non ve ne erano altre dopo: cioè la ZI era la migliore, insuperabile, la moto suprema. La nascita del mito “Z” negli anni ’70 segnò l’inizio di un epoca indimenticabile nella storia della Kawasaki, e continuò ben oltre i giorni gloriosi della ZI e della ZII, dando vita a meravigliosi modelli come la ZXR, meglio conosciuta come Ninja, la Zephir, la ZZR, ZRX ecc., che continuano ad incantare motociclisti (e non) di tutto il mondo.

Dati Tecnici


 

DATI TECNICI

Motore

Cilindrata

Velocità max

Potenza max

Coppia max

Avviamento

Cambio

Lunghezza

Larghezza

Altezza dal suolo

Passo

Freno anterione

Freno posteriore

Serbatoio

Peso a vuoto

 900 Z1

4-tempi 4 cilindri DOHC

903 cc

210 km/h

82 CV 8500 giri

7,5 kg a 7000 giri

a pedale elettrico

5 marce con ingranaggi sempre in presa

2250 mm

820 mm

1175 mm

1490 mm

disco

a tamburo

18 L

230 kg

DATI TECNICI

Motore

Cilindrata

Velocità max

Potenza max

Coppia max

Avviamento

Cambio

Lunghezza

Larghezza

Altezza dal suolo

Passo

Freno anterione

Freno posteriore

Serbatoio

Peso a vuoto

 750 RS ZII

4-tempi 4 cilindri DOHC

746 cc

200 km/h

69 CV 9000 giri

5,90 kg a 7500 giri

 a pedale

5 marce con ingranaggi sempre in presa

2095 mm

840 mm

1080 mm

1400 mm

disco

a tamburo

17 L

230 kg

 

 

Il motociclista leggendario: Kyosuke Masaki

Kyosuke Masaki è stato il più forte motociclista di Shonan, inarrivabile e imbattibile. Conosciuto da tutti e rispettato, anche a distanza chiunque riconosceva il rombo della sua moto: la Kawasaki Z II. Tramite il suo carisma e la sua bravura con la moto aveva fondato una banda che di sicuro è passata alla storia nel GTO Universe, cioè i Midnight Angels. Il loro punto di ritrovo era la strada statale 134 dove ogni secondo sabato del mese si riunivano per stare tra di loro a fare baldoria fino a tardi come grandi amici. La prima generazione di questa banda fu la meno violenta, proprio perché l’ideale di Kyosuke era bello e semplice, egli aveva fondato questa banda solo per divertirsi con i suoi amici. Nel periodo successivo a GTO Bad Company, Kyosuke abbandonò insieme ai membri originali la banda, lasciando il comando della stessa a Junya Akutsu, che divenne così il capo della seconda generazione, ma in questo periodo la banda comprende più di 400 persone e da qui ebbe inizio la guerra di Shonan, che vedrà gli Oni-Baku sconfingere per sempre i Midnight Angels. Kyosuke vededo ciò che stava facendo la seconda generazione afferma egli stesso che non erano questi i Midnight Angels che voleva, e fu lui stesso a chiedere a Eikichi di non farli mai più correre. Infine Masaki muore tragicamente a causa di un incidente stradale (Masami afferma che i freni erano stati sabotati). Il leader della seconda generazione (Akutsu), uscito dal riformatorio dopo aver quasi ucciso un suo compagno che voleva diventare il nuovo capo, volle impossessarsi a tutti i costi della moto e della giacca di Kyosuke, ma Eikichi riuscì a sconfiggerlo ed è allora che si rense conto degli errori che aveva commesso e chiese perdono sia a Onizuka che allo stesso Kyosuke. In seguito Eikichi gli raccontò della morte di Masaki, di cui lui era all’oscuro e da quel momento Junya iniziò un percorso di redenzione in nome suo. Alla fine di questo episodio Onizuka deciderà di bruciare la leggendaria giacca di Kyosuke in modo da non creare più lotte per averla, perché le leggende è giusto che rimangano tali, non devono essere emulate se le conseguenze che ne scaturiscono sono quelle distruttive che hanno messo a soqquadro l’intera Shonan. Il ricordo di Kyosuke rimane sempre vivo nel cuore di Eikichi, che lo considererà appunto sempre come una leggenda impossibile da raggiungere. Toru Fujisawa per sottolineare questo particolare della leggenda non mostra mai il volto di Kyosuke lo fa vedere sempre abbaiato da una bella e calda luce.
Masaki riappare ancora nell’ultimo volume di GTO Great Teacher Onizuka, dove sprona Eikichi a rialzarsi ancora una volta e a continuare a lottare e, nonostante non sia più nel mondo dei vivi, la sua influenza nell’universo di GTO non smette mai di manifestarsi. In sella alla sua mitica ZII con la sua giacca da combattimento, continua a correre nella strada infinita della leggenda.